Ogni persona reagisce diversamente ai medicamenti ed alcune possono manifestare più effetti collaterali di altre.
In generale, dal momento che Trastuzumab (Herceptin®) agisce legandosi in modo specifico alle cellule tumorali, ha meno effetti collaterali della chemioterapia, che può danneggiare anche le cellule normali. Gli effetti collaterali di Trastuzumab sono più frequenti con la prima o seconda somministrazione e di solito si riducono con il tempo.
Effetti collaterali più comuni:
- sintomi simil-influenzali: febbre, brividi, dolori articolari, rossore localizzato al volto. Si manifestano di solito durante o subito dopo la somministrazione o nelle prime 12 ore. Sono di solito temporanei e possono essere trattati con farmaci come il paracetamolo;
- nausea moderata. È di solito temporanea e può essere trattata con i farmaci normalmente in uso;
- diarrea leggera. È di solito temporanea e può essere trattata con i farmaci normalmente in uso;
- stanchezza
Effetti collaterali meno comuni:
- mal di testa
- giramenti di testa
- problemi cutanei
- vomito
- mancanza di respiro
Sono di solito molto blandi e compaiono quasi esclusivamente dopo la prima somministrazione.
Trastuzumab e gravidanza: non vi sono dati sufficienti sugli effetti del farmaco a lungo termine. Sono stati descritti alcuni casi di malformazione per cui sono sconsigliate in modo assoluto le gravidanze durante la terapia.
Problemi cardiaci
Raramente (in circa l’1% delle pazienti) si può avere una riduzione, senza disturbi evidenti, dell’attività cardiaca. Solo in poche pazienti (non più del 4%) ci possono essere sintomi, per es. palpitazioni, difficoltà respiratorie, gonfiore delle caviglie. Molto raramente si può verificare uno scompenso cardiaco che deve essere trattato con farmaci.
I problemi cardiaci sono più frequenti quando Trastuzumab viene somministrato insieme alla chemioterapia, specialmente con farmaci della famiglia delle antracicline o in pazienti che devono ricevere una radioterapia sul seno o sulla parete del torace a sinistra.
In generale tutti i problemi cardiaci sono transitori e regrediscono una volta interrotta la terapia. La somministrazione di Trastuzumab è in ogni caso controindicata in pazienti con una storia medica di malattie cardiache.
Esami per controllare la funzione del cuore (ecocardiogramma o MUGA) sono eseguiti prima di iniziare il trattamento, durante la terapia e periodicamente anche dopo la fine del trattamento.
Testo redatto da
Lucia Manganiello -Danesi, infermiera specializzata in senologia e oncologia
Carla Pedrazzani, infermiera specializzata in oncologia
Ultima revisione – settembre 2015