Quando la malattia si ripresenta a volte è necessario prelevare un campione di tessuto allo scopo di analizzarlo (esame citologico o esame istologico).
Vi sono vari tipi di biopsia che si distinguono tra loro per la tecnica utilizzata e la sede di esecuzione.
La biopsia serve a confermare la diagnosi e definire le caratteristiche della malattia, che possono essere diverse da quelle del tumore al seno iniziale. Ciò può aiutare a decidere la terapia da somministrare.
La biopsia deve essere effettuata da un medico specialista (chirurgo o radiologo), esperto per la sede specifica del prelievo.
Testo redatto da Mariangela Galfetti, ginecologo chirurgo
Ultima revisione – febbraio 2017