“Qui nessuno mi giudicherà, qui nessuno mi dirà che sono colpevole, qui nessuno si prenderà gioco delle mie parole. Qui tutti potranno solo capire e ascoltare, qui prenderò la forza per parlare di me e delle mie angosce, qui prenderò gli stimoli per continuare a vivere la mia vita, non come prima ma meglio di prima.”
(G. Bianchi Micheli, Il gruppo come risorsa di cura in oncologia, in G. Morasso e M. Tomamichel,   La sofferenza psichica in oncologia, Carrocci Faber, 2005)

Il valore degli interventi di gruppo è stato ampiamente dimostrato in letteratura: molti studi internazionali ne hanno confermato l’efficacia nel miglioramento della qualità di vita.

Lo scambio, la possibilità di vedersi “allo specchio” e di ricevere, oltre a nuove idee e soluzioni alternative, sperimentate dagli altri partecipanti, anche una diversa immagine di sé, è un’esperienza molto utile e che si ripete spontaneamente all’interno dei gruppi. Il gruppo offre uno spazio sicuro e garantito dalla confidenzialità reciproca dove esprimere e condividere sentimenti e vissuti e dove trovare nuove strategie per affrontare i momenti difficili.

L’immagine che gli altri partecipanti rinviano a colui che si mette in gioco è solitamente gratificante e rinforza la stima di sé.

Gli interventi di gruppo sono offerti dalla Lega contro il cancro o da associazioni di pazienti con esperienza di malattia analoga.

 

Testo redatto da Gabriella Bianchi Micheli, Psicoterapeuta e Psiconcologa FSP

Ultima revisione -febbraio 2017