Riprendere la quotidianità

Possono essere necessari alcuni aiuti: ad es. protesi, parrucca, carrozzina. Per una consulenza riguardo l’acquisto, il noleggio e l’eventuale rimborso, si consiglia di rivolgersi ai professionisti delle associazioni competenti in materia (ad es. la Lega contro il cancro, l’Associazione Triangolo, la Federazione Svizzera per i mezzi ausiliari (FSCMA)).

Spostamenti

In caso di difficoltà, si può fare capo ai servizi di trasporto presenti nel Cantone (per es. Croce Rossa, Samaritani, servizi privati): www.ti.ch/anziani > DSS > DASF > Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio > assistenza e cure a domicilio > servizi d’appoggio.

Cura dei bambini in caso di assenza regolare

Qualora la rete familiare non fosse sufficiente, è possibile ricorrere all’aiuto di vari servizi: ad es. famiglie diurne, asili nido, centri diurni, colonie, baby-sitting, a seconda dei propri bisogni e delle proprie disponibilità finanziarie: www.ti.ch/dasf oppure www.ti.ch/infofamiglie.

Aiuto in casa

In base alla propria disponibilità finanziaria, si può chiedere l’assistenza e la cura a domicilio di servizi pubblici e privati.

Sul sito indicato qui sopra si trovano le coordinate di alcuni servizi pubblici e privati.

Difficoltà linguistiche

È possibile rivolgersi a mediatori interculturali. È importante poterne parlare con il medico, l’infermiera di riferimento o rivolgersi ad un servizio specialistico. Il servizio  “Derman” di Soccorso Operaio risponde a questa specifica necessità.

A cura di Jocelyne Gianini, assistente sociale in collaborazione con una giurista

Ultima revisione – maggio 2015