Acceleratori lineari (Linac)

Si tratta di macchine che emettono fasci di raggi x ad elevata energia.
I raggi x impiegati per la radiologia diagnostica hanno un’energia attorno a 100’000 eV, i raggi x utilizzati per la radioterapia hanno energie tra i 4 e i 20 milioni eV (MV).

Le  macchine per la radioterapia sono molto più grandi di quelle utilizzate, per esempio, per effettuare radiografie del torace. Ciò dipende dalla necessità di utilizzare elevate energie.
Il nome “acceleratore lineare” deriva dal fatto che, all’interno della macchina, vengono prodotti degli elettroni poi accelerati su una linea retta.
Questi ultimi  vengono poi “scagliati” su un bersaglio di metallo all’interno della macchina, tramite energie molto elevate, che portano alla produzione dei raggi x ad alta potenza/energia. In seguito questi raggi vengono focalizzati dalla macchina in fasci definiti, con elevata precisione e utilizzati per la terapia.

La radioterapia moderna si avvale dell’ ingegneria di precisione nella costruzione degli acceleratori lineari. La parte meccanica di un acceleratore lineare (Gantry) pesa circa 3 tonnellate, il lettino 1.5 tonnellate. La gantry può rotare di 360 gradi e può essere posizionata con una precisione di 1/10 di grado. Lavorando insieme, le 4.5 tonnellate di lettino e Gantry, possono essere spostate in modo che il centro di rotazione possa essere localizzato entro una sfera del diametro di 2 mm, garantendo una estrema precisione del bersaglio.

La tecnologia altamente sofisticata di questi apparecchi rende i trattamenti estremamente sicuri e precisi a patto che sia gestita da équipe di professionisti di comprovata esperienza.

Tomoterapia

Si tratta di un’apparecchiatura relativamente nuova, disponibile solo in alcuni centri, che combina la radioterapia a fasci esterni con una TC (tomografia computerizzata) e utilizza tecniche avanzate  a modulazione d’intensità (IMRT).

 

 


Testo redatto da  Antonella Richetti, radio-oncologo – ultima revisione – febbraio 2017