L’impatto psicologico, nel momento in cui si arriva al centro di radioterapia può essere intenso e in grado di generare sentimenti di ansia, disorientamento, confusione e paura, che possono anche essere accompagnati da fantasie surreali. Alcune pazienti, ma più sovente i familiari, temono di rimanere radioattivi dopo le sedute, o di compromettere la cute o gli organi interni a seguito delle radiazioni.
Un’adegata informazione sul tipo di trattamento, sulla durata delle sedute e sulle ripercussioni sugli organi non irradiati solitamente rassicura la paziente e le permette di sottoporsi serenamente alla radioterapia.
La stanchezza è una conseguenza del trattamento ed è fondamentale che la paziente ne sia a conoscenza per non colpevolizzarsi se, durante o dopo il termine delle sedute, si sentisse affaticata e bisognosa di riposo durante la giornata.
Anche per familiari, partner e figli, è difficile immaginare come si svolge una seduta di radioterapia. Il personale è disponibile per spiegare il tipo di trattamento e mostrare i locali e le apparecchiature utilizzate. Questo aiuta a contenere le idee di cure strane e dolorose.
Testo redatto da Gabriella Bianchi Micheli, Psicoterapeuta e Psiconcologa FSP
Ultima revisione – febbraio 2017