La TAC (chiamata anche TC o tomografia computerizzata) è una tecnica a raggi X che fornisce le informazioni sugli organi interni del corpo.
Durante una TAC, la paziente si trova su un lettino mobile e passa attraverso una macchina a forma di ciambella che emette raggi X da diverse angolazioni. Per eseguire l’esame è necessario iniettare del mezzo di contrasto iodato per via endovenosa.
Poiché il mezzo di contrasto può influenzare i reni, il medico può richiedere il valore della funzione renale prima di iniettare la soluzione di contrasto (esame del sangue).
Attualmente la TAC non è utilizzata di routine per diagnosticare il tumore al seno ed in generale non è necessaria se il tumore è in fase iniziale.
Solo se i sintomi o altri risultati suggeriscono che il tumore potrebbe essere più avanzato, potrebbe essere necessario disporre di TAC della testa, del torace e/o dell’addome.
Se viene trovato il tumore al seno in stadio avanzato, il medico può ritenere necessario ripetere la TAC durante il trattamento per vedere se il tumore sta rispondendo alla terapia.
La TAC trova il suo impiego anche nel servizio di radioterapia per la pianificazione della cura. Più precisamente, si utilizza per permettere di acquisire tutte le informazioni necessarie sulla regione del corpo da irradiare (centratura).
Testo redatto da Dr.ssa Elena Cauzza, radiologo
Ultima revisione – marzo 2017