I sentimenti, le emozioni, i pensieri, ma anche l’autostima, l’immagine di sé e la sessualità risentono della diagnosi di malattia oncologica in base a molti fattori (età, personalità, sostegno affettivo, contesto socio-culturale) e necessitano un ascolto e un’adeguata presa a carico da parte delle figure professionali coinvolte.

Per ogni donna che si trovi faccia a faccia con questa malattia, la diagnosi rappresenta una svolta nella propria vita. Parole, luoghi, perfino odori e colori di quel preciso momento resteranno scolpiti nella sua memoria.

Molte sono le possibili reazioni psicologiche ad una notizia che, ancora oggigiorno, spaventa, poiché evoca un lungo percorso di sofferenza fisica. Spesso la parola “cancro” è sinonimo di morte, scatena sconcerto e paura anche nella famiglia e nel contesto socio-relazionale. La donna si trova catapultata in un universo sconosciuto, con emozioni nuove e impreviste, che dovranno essere affrontate e gestite per trovare un nuovo equilibrio.

 

Testo redatto da Gabriella Bianchi Micheli, Psicoterapeuta e Psiconcologa FSP

Ultima revisione – febbraio 2017